In un comunicato stampa diffuso dall'Ati Enna, l'assemblea dei sindaci replica alle recenti dichiarazioni di un'associazione di utenti che, tramite i social media, ha divulgato dati imprecisi e fuorvianti sulla situazione idrica della zona, ripresi da alcuni media. L'Ati accusa il responsabile dell'associazione di strumentalizzare la crisi per visibilità, invitandolo a distinguere tra l'impegno delle istituzioni e i tentativi di politicanti "sotto mentite spoglie".

L'Ati chiarisce il proprio ruolo, spiegando che i sindaci dell'ente lavorano da anni per ridurre le perdite idriche, ottenendo accesso ai fondi europei per interventi su condotte e depuratori. La nota sottolinea che l'Ati è stato il primo ad individuare pozzi per fronteggiare l'emergenza e che, ad oggi, Enna riceve 13 litri di acqua al secondo dalla diga Ancipa, sebbene tale approvvigionamento terminerà il 15 novembre.

Sul tema delle tariffe, l'assemblea dei sindaci sottolinea che sono in corso importanti lavori di manutenzione per ridurre gli sprechi senza gravare significativamente sulle bollette, con azioni mirate anche alla riduzione dei costi energetici e all'eliminazione di oneri sugli investimenti.

Secondo l'Ati, spostare il dibattito su polemiche politiche invece di concentrarsi sulla gestione della crisi è un tentativo di confondere l'opinione pubblica.