Dario Cardaci, consigliere comunale e rappresentante del gruppo Nuova Cittadinanza, esprime profondo disappunto riguardo alla proposta di accorpamento del Liceo Farinato, ritenendola un affronto per la comunità e un segnale di disinteresse verso le tradizioni culturali della città. "Ogni anno ci ritroviamo di fronte allo stesso copione," commenta Cardaci, "prima il Liceo Lincoln, ora il Farinato. È una ripetizione di errori, presentata come una svista o un equivoco, ma il danno è sempre lo stesso."

Il consigliere non risparmia critiche all’amministrazione comunale, accusata di prendere decisioni che danneggiano il patrimonio culturale cittadino senza adeguata trasparenza. "Se l’amministrazione ha davvero deciso di costruire a tutti i costi un polo liceale, distruggendo la storia delle istituzioni scolastiche di Enna, che lo dica apertamente. Sarebbe una scelta discutibile, ma almeno chiara," continua Cardaci.

Riferendosi all'astensione dell’Assessore Giuseppe La Porta, che ha permesso l'approvazione della proposta, Cardaci si chiede come possa essere giustificata come “fair play” verso il consiglio. "Quando si rappresenta una comunità, le sfumature non esistono. Non bastava neanche alzare la voce, sarebbe stato sufficiente votare contro," sottolinea con decisione.

Cardaci poi si oppone alla spiegazione di “ingenuità” avanzata dall’Assessore, considerando la leggerezza come una dimostrazione d’incapacità nel difendere gli interessi cittadini. "Una scuola di quasi 500 studenti, in un’area montana, è pienamente sostenibile," conclude, "ma qui prevale chi vuole l’opposto, grazie alla complicità di chi dovrebbe difendere la città."

Ora la questione passa alla Regione, e Cardaci chiede un intervento chiaro e risoluto del Sindaco. "Ci aspettiamo che smentisca chi ha causato questo danno. Lo farà? Glielo chiederemo."