Effettuati i sopralluoghi nei complessi termali di Acireale e Sciacca, si completa una nuova tappa del percorso tecnico e amministrativo per la riqualificazione e il rilancio degli impianti. Dopo la verifica dei luoghi a Sciacca, i componenti del tavolo tecnico, istituito dal presidente della Regione Renato Schifani e coordinato da Simona Vicari, hanno visitato i siti termali di Acireale. Erano presenti anche Carmelo Frittita, dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive, un funzionario del dipartimento Tecnico delegato dal dirigente generale Duilio Alongi e Luciano Abbonato della Cassa depositi e prestiti.
Il presidente Schifani ha spiegato che sono state completate le analisi sulle acque in entrambi i siti termali e che il cronoprogramma procede speditamente. L'obiettivo è riportare questi asset a nuova vita, offrendo servizi per la salute e il turismo. Per la riqualificazione dei complessi, sono stati destinati 90 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Entro fine dicembre, sarà pubblicato l'avviso esplorativo per la ricerca dell'operatore economico incaricato della progettazione, costruzione e gestione dei complessi termali.
Schifani ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento dei territori. Le due località devono programmare la realizzazione di infrastrutture necessarie e creare le migliori condizioni imprenditoriali per accogliere la crescita dei flussi turistici, che deriverà dalla riapertura dei poli termali. Questo progetto rappresenta un'opportunità di sviluppo economico per la Sicilia.