La segreteria territoriale della CISL, rappresentata da Carmela Petralia, ha partecipato al Consiglio Generale di Pergusa, un incontro che ha segnato l’inizio della stagione congressuale della CISL. Questo processo coinvolgerà tutta l’organizzazione sindacale a partire dalle assemblee nei luoghi di lavoro, passando per le leghe dei pensionati, i congressi di federazione e quelli delle unioni territoriali e regionali, per culminare infine nel congresso nazionale della CISL previsto per luglio 2025.

Nel suo intervento, Petralia ha tracciato un quadro sulle criticità dei territori, con un approccio che, oltre alla denuncia delle problematiche, ha lanciato un invito all’azione. Il messaggio centrale della sua relazione è stato quello di stimolare una responsabilità condivisa tra istituzioni, politica e parti sociali per creare una strategia solida che possa invertire il trend negativo attuale.

In particolare, Petralia ha sottolineato la necessità di una maggiore responsabilità da parte della politica e delle istituzioni, che spesso sono impegnate nella gestione quotidiana ma che devono anche sviluppare una visione a lungo termine per nuove politiche territoriali. Un problema evidenziato è la scarsa partecipazione delle amministrazioni locali alle richieste sindacali, nonostante la CISL sia da tempo impegnata a promuovere un dialogo e una condivisione di percorsi di rilancio per le aree interne.

Secondo Petralia, è essenziale avviare un progetto di pianificazione e programmazione dal basso, capace di generare idee innovative e di riattivare un circolo virtuoso per le province interessate. Senza un intervento mirato, c’è il rischio che si verifichi un progressivo spopolamento dei territori, con la perdita dei giovani e delle risorse umane, portando potenzialmente alla scomparsa di intere comunità.

Un altro problema cruciale riguarda il mondo del lavoro, spesso precario e non sempre conforme alle norme contrattuali, che espone i giovani alla vulnerabilità sociale e apre le porte all’influenza della criminalità organizzata.

In questo contesto, la CISL intende promuovere una nuova stagione di impegno territoriale, coinvolgendo tutte le forze sane della comunità, inclusi attori politici, istituzionali, imprenditoriali, accademici e sociali, per restituire ai giovani non solo la volontà di rimanere, ma soprattutto l’opportunità concreta di scegliere il loro futuro.