Il Dipartimento regionale della Protezione civile ha emesso un’allerta rossa per condizioni meteo avverse, prevista per domani, che interesserà la costa ionica dell’isola, tra Messina e Catania. Nel resto dell’isola, l’allerta sarà arancione, eccetto la costa tirrenica tra Messina e Palermo, dove è stata diramata un’allerta gialla.

Si prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali, meridionali e ionici, con apporti al suolo da moderati a puntualmente elevati. Sul versante ionico nord-orientale dell’Isola, i fenomeni saranno più persistenti. Le restanti zone della Sicilia vedranno precipitazioni sparse, anch'esse a carattere di rovescio o temporale.
A Catania il sindaco Enrico Trantino ha annunciato, tramite i social, la chiusura delle scuole da oggi pomeriggio fino a domani, in coerenza con il bollettino della Protezione Civile regionale che prevede allerta rossa. Anche a Messina e in altri 25 comuni della provincia, le scuole rimarranno chiuse domani. Tra questi comuni ci sono Taormina, Castelmola, Giardini Naxos, Letojanni, e altri.

Ad Agrigento il sindaco Francesco Miccichè ha disposto la chiusura delle scuole per domani a causa dell’allerta meteo arancione. Sono state inoltre interdette diverse aree pubbliche, tra cui giardini, impianti sportivi all'aperto e cimiteri, e sospese tutte le manifestazioni all'aperto.
Oltre all’allerta rossa nelle province di Catania e Messina, il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha valutato un’allerta arancione per rischio meteo-idro su gran parte dei settori della Sicilia. In alcune aree della Calabria, Sardegna e nelle restanti zone della Sicilia è stata invece diramata un’allerta gialla.
Si invita la popolazione a prendere tutte le precauzioni necessarie e a seguire gli aggiornamenti delle autorità locali per rimanere al sicuro. Il persistere delle precipitazioni può causare rovesci di forte intensità, attività elettrica frequente e forti raffiche di vento. L’instabilità a ridosso di Sicilia e Sardegna continuerà a determinare lo sviluppo di temporali sui mari circostanti, interessando la terraferma.