La Regione Siciliana ha lanciato un piano ambizioso per fronteggiare la crisi idrica che affligge l'isola, stanziando oltre 67 milioni di euro per l'implementazione di 132 progetti, con interventi di infrastrutture idriche destinate ad aumentare la disponibilità d'acqua nelle aree più colpite dalla siccità. Il piano, suddiviso in due fasi, prevede un investimento iniziale di 33 milioni di euro per 96 interventi prioritari, mentre una seconda fase è dedicata a 36 progetti che attendono copertura finanziaria. L'obiettivo principale è migliorare le risorse idriche esistenti attraverso la riattivazione il potenziamento di pozzi, sorgenti e condutture.

Distribuzione degli Interventi Provincia per Provincia

Enna

• Cerami : Quasi 900.000 euro per trivellare un pozzo profondo 100 metri e realizzare una condotta di 1,5 km.
• Piazza Armerina : Oltre 500.000 euro per quattro progetti finalizzati a migliorare la distribuzione idrica.
• Pietraperzia : 500.000 euro per il potenziamento di tre pozzi esistenti tramite interventi della società Siciliacque.

• Catania

  • Castiglione di Sicilia : 250.000 euro serviranno al restauro di tre pozzi.
  • Gravina : 130.000 euro saranno destinati al potenziamento del pozzo Urzi.
  • Giarre : 80.000 euro per il miglioramento del pozzo Sogem.
  • Caltagirone : 281.000 euro per la manutenzione di un altro pozzo.

Palermo

• Torretta, Capaci e Isola delle Femmine : 1 milione di euro sarà utilizzato per riattivare i pozzi esistenti, incrementando la disponibilità d'acqua nelle tre località.
• Corleone : Con 400.000 euro sarà realizzato un nuovo pozzo per aumentare la fornitura idrica locale.
• Caccamo : 300.000 euro sono destinati alla costruzione di un impianto di prelievo sulla diga Rosamarina.
• Camporeale : 1,5 milioni di euro per trivellare un pozzo e collegarlo al serbatoio comunale.
• Trappeto : 750.000 euro saranno utilizzati per il 'revamping' della sorgente San Giuseppe.
• Petralia Sottana : Quasi 2 milioni di euro saranno investiti per lavori di potenziamento della sorgente Taccarelle, beneficiando anche i comuni vicini di Blufi e Bompietro.
• Caltanissetta
• • Butera : 300.000 euro per la riattivazione di due pozzi in disuso.
  • Niscemi : 700.000 euro per potenziare il pozzo di contrada Pisciotto con nuove opere idrauliche.
  • Serradifalco : 725.000 euro finanzieranno tre interventi, tra cui un nuovo pozzo dalla portata di 10 litri al secondo.
  • Sommatino : 420.000 euro per un nuovo pozzo.

Trapani

• Castellammare del Golfo : 1,3 milioni di euro finanzieranno un nuovo pozzo e una condotta di interconnessione.
• Marsala : 320.000 euro per trivellazioni in due nuovi punti strategici.
• Mazara del Vallo : 120.000 euro per la creazione di pozzi gemelli.

Agrigento

• Lucca Sicula : 800.000 euro per la sistemazione di due pozzi, l'installazione di una nuova elettropompa e opere di adduzione.
• Agrigento : 250.000 euro per migliorare l'impianto di sollevamento di San Biagio Mendolito.
• Montevago : 350.000 euro per un nuovo pozzo.

Messina

• Patti : 291.000 euro per la trivellazione di un nuovo pozzo in contrada Iuculano e per la realizzazione delle opere necessarie al trasporto dell'acqua fino al serbatoio comunale.

Ragusa

• Vittoria : 200.000 euro destinati alla riattivazione di pozzi tramite Siciliacque.

Struttura del Piano e Gestione

La gestione di questo piano d'intervento è affidata alla Cabina di regia per l'emergenza idrica e al dipartimento regionale di Protezione Civile, in collaborazione con Siciliacque. Tra le opere previste, figurano sia il 'revamping' delle sorgenti e dei pozzi esistenti che la creazione di “pozzi gemelli” nelle vicinanze di quelli già operativi per assicurare una maggiore affidabilità e capacità di prelievo. Ogni intervento mira a rispondere a una distribuzione bilanciata delle risorse, con attenzione alle aree che subiscono più severamente la scarsità d'acqua, tranne per la provincia di Siracusa, attualmente esclusa dai finanziamenti.

Conclusione

L'investimento per un totale di 67 milioni di euro rappresenta un passo significativo verso la gestione della crisi idrica in Sicilia. Questi interventi non solo garantiranno una maggiore disponibilità idrica, ma anche una resilienza strutturale, aumentando la capacità di far fronte a eventuali futuri episodi di siccità.