I gruppi consiliari PD, Enna Viva, Siamo Enna, Nuova D.C., Nuova Cittadinanza e Moderati per Enna hanno depositato un ordine del giorno volto a chiarire le ragioni dell’amministrazione comunale in merito all’accorpamento dei licei Colajanni e Farinato. La proposta, avanzata durante la recente Conferenza provinciale per l'organizzazione della rete scolastica, ha suscitato numerose perplessità in Consiglio e nella cittadinanza, poiché rappresenta il culmine di un processo iniziato oltre un anno fa.

Il 13 novembre 2023, la Conferenza provinciale ha formulato una proposta di riorganizzazione scolastica che prevedeva due poli distinti ad Enna: uno liceale, accorpando i licei Colajanni e Farinato, e uno tecnico-professionale, con unificazioni degli istituti tecnici. Nonostante l'opposizione iniziale espressa da molti cittadini e consiglieri comunali, il Sindaco Dipietro votò a favore di tale proposta, sollevando scalpore e portando ad una mobilitazione cittadina e all'approvazione unanime di una mozione in Consiglio Comunale che impegnava il Sindaco a rivalutare la sua posizione.

Grazie a questa mobilitazione, fu possibile congelare il progetto per un anno. Tuttavia, a distanza di un anno, nel recente incontro della Conferenza provinciale, l’Assessore Giuseppe La Porta, rappresentante dell’amministrazione comunale, si è astenuto, portando così all’approvazione della proposta di accorpamento dei due licei.

La giustificazione fornita dall’assessore La Porta – una “astensione per fair play istituzionale” – non ha convinto i gruppi consiliari, che ritengono che l'astensione dell’assessore nasconda interessi di partito in contrasto con le esigenze delle istituzioni scolastiche ennesi. Il Sindaco stesso, insoddisfatto dell’operato dell’assessore, ha espresso parole di sfiducia, lasciando aperto un interrogativo sulla coerenza dell’attuale amministrazione, ora sostenuta dai partiti che appoggiano i governi nazionale e regionale, autori della riforma per il dimensionamento scolastico.

La riforma scolastica voluta dal governo nazionale e recepita dal governo regionale, secondo i firmatari dell’odg, penalizza gravemente le scuole del Sud e, in particolare, delle aree interne del Mezzogiorno. L'accorpamento dei licei ennesi Colajanni e Farinato, istituzioni storiche e parte integrante della comunità, è ritenuto inaccettabile, poiché ne pregiudica l’autonomia e la continuità storica.

Alla luce di questi sviluppi, i gruppi consiliari ritengono che sia urgente un chiarimento in Aula da parte dell'amministrazione comunale. Chiedono una verifica politica seria, che analizzi se il voto di astensione sia effettivamente frutto di scelte indipendenti o influenzate da direttive di partito. Inoltre, sollecitano azioni immediate per scongiurare l'accorpamento e preservare l’autonomia dei licei Colajanni e Farinato.