È una città prostrata, straziata, quella che questo pomeriggio ha gremito la Cattedrale di Piazza Armerina dove il vescovo mons Rosario Gisana ha celebrato la funzione esequiale della piccola Larimar Annaloro. Piccola, si , piccola, perché nonostante i suoi quindici anni ci rifiutiamo di definire adolescente questo piccolo fiore. E ci rifiutiamo anche di fare qualsiasi genere di ipotesi, ma se la Magistratura minorile che sta indagando per presunta istigazione al suicidio dovesse accertare ciò che ci rifiutiamo di pensare potrebbe essere accaduto, non ci sarebbero pene adeguate mosse da giustizia umana se non quelle determinate dalla Giustizia Divina, per punire tale eventualità. In questo momento Piazza Armerina cerca verità. E in questo momento le parole sono inutili. Ci si può stringere forti soltanto vicino ai familiari e lanciare un appello a chi dovesse sapere qualcosa, di parlare immediatamente, perché certi presunti atti gridano vendetta al cospetto di Dio.
Mario Pagaria