Si svolgerà domani lo sciopero di medici ed infermieri che protestano, per gli scarsi fondi inseriti nella Manovra 2025 dal governo Meloni.
Il Sindacato di categoria Anaao-Assomed prevede che fino a 1,2 milioni di prestazioni sanitarie potrebbero essere a rischio. Saranno garantite, in ogni caso, le prestazioni d'urgenza. Lo sciopero inizierà alla mezzanotte del 20 novembre, e durerà per ventiquattro ore.
Le rivendicazioni dei medici riguardano, tra le altre, i contratti di lavoro per i quali vengono assegnate risorse assolutamente insufficienti, la mancata "detassazione di una parte della retribuzione", per garantire un aumento di stipendio, e la mancata attuazione della "normativa sulla depenalizzazione dell’atto medico e sanitario". Viene anche richiesta  l'istituzione di presìdi di ubblica sicurezza negli ospedali.
Le prestazioni a rischio, a causa dello sciopero saranno: esami radiografici (fino a 50mila, secondo stime sindacali); prestazioni infermieristiche ed ostetriche, anche a domicilio; servizi assistenziali; visite specialistiche (fino a 100 mila); interventi chirurgici (ce n'erano 15mila programmati);   esami di laboratorio.