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Napoli – Gli eredi di Totò contro l’uso commerciale del nome del famoso comico
Il nome e l’immagine di Totò, ma anche riferimenti espliciti come il testo della poesia "‘A livella", non potranno più essere usati da ristoranti e pizzerie. E’ questa la richiesta degli eredi dell’artista che chiedono venga rimosso ogni riferimento al popolare comico dal nome dei locali, dai siti web e dal materiale pubblicitario.
Molti ristoratori hanno ricevuto una lettera che richiedeva il cambiamento del nome al locale e si sono visti costretti a cambiare nome, insegna ed alcuni, addirittura, anche il menu.
Secondo Elena De Curtis, nipote di Totò, in una dichiarazione affidata al quotidiano "il Messaggero", si tratta di una questione di rispetto dovuto al nonno specialmente laddove il nome viene utilizzato nei luoghi più impensati.
Un solo ristorante, finora, è riuscito a scampare alla modifica forzata dell'insegna: si tratta di un ristorante di Torino Caselle che ha vinto, in primo grado, la causa intentata dagli eredi di Totò per aver usato il nome “il principe della risata” come nome del locale. La sua insegna, per ora, è salva grazie a una dedica scritta a mano dalla figlia dell'artista napoletano su un trofeo vinto durante un evento a Napoli nove anni fa.
Non sono dello stesso parere gli eredi che hanno fatto ricorso in quanto sostengono che l’autorizzazione concessa dalla figlia Liliana, scomparsa due anni fa, era vincolata alla sua esistenza in vita: per questo il ristoratore di Caselle è stato costretto a rimuovere dal locale ogni riferimento all’artista, compresa la riproduzione del testo della famosa “‘a livella”.
Foto: https://www.artribune.com/arti-performative/cinema/2017/04/toto-film-comicita/
Filippo Giunta
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