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Piazza Armerina: Cronaca di un incendio che si poteva evitare
Questa volta non spenderò nessuna parola contro coloro i quali eseguono atti di spessore come questo, mi soffermerò sulla negligenza, mancanza di preparazione professionale e strafottenza di chi gestisce VF, SAB, CF e associazioni impiegate nel servizio antincendio.
Ripeto. Oggi queste persone tristi non meritano considerazione alcuna.
Però mi chiedo come sia possibile, aldilà delle ripetute chiamate a chi di competenza effettuate a partire dalle ore 13:00, che viene una sola squadra dei Vigili del Fuoco in soccorso solamente alle ore 16:30 e, dopo essermi prontamente impegnato con il mio trattore ad affettuare un via libera all'interno di un boschetto privato, mi si nega lo spegnimento delle fiamme perché all'interno di una proprietà privata!?
Se avessero agito all'interno di questa proprietà “miccia” ieri pomeriggio non sarebbe successo tutto quello che miei occhi lucidi sono stati costretti a presenziare.
Nel frattempo viene anche una camionetta della SAB che , impossibilitata a scendere in una stradella sterrata ma costeggiata da cipressi che avrebbero potuto danneggiare i lampeggianti e l'antenna del veicolo, rimane ferma in attesa di non so che.
Vergognoso come la Regione, in caso di danni arrecati ai veicoli durante tale emergenza, addebiti il tutto al guidatore. Nonostante questo la squadra scende con me da una strada secondaria per fare il sopralluogo e capire da dove agire.
Risulta nuovamente impossibile agire e facciamo marcia indietro sino a quando, come per magia, spariscono nel nulla! Scioccato e preso in giro, tradito direi, torno verso la mia campagna e dopo appena 10 min. è subito un inferno….
Canadair e un elicottero del Corpo Forestale effettuano lanci in valle. Il primo lancio mancato, ci sta. Il secondo lancio su terra già bruciata, comincia il nervosismo. Il terzo troppo in alto e l'acqua evapora non riuscendo minimamente a spegnere una fiamma.
E così via il 4' 5' 6' 7 ‘lancio. Tutti alti e su terra già bruciata. Spero non sia tutto calcolato per scansare l'obbiettivo e quindi fare più lanci possibili, non voglio crederci.
Nel frattempo stormi di poiane, gheppi, e uccelli autoctoni sorvolano impotenti sui nidi carbonizzati. Danni gravissimi alla fauna locale…
E ancora cosi per ore sino a quando la situazione magicamente torna sotto controllo. Arriva un altro Canadair (tot. 2+l'elicottero) ma anche lui effettua ripetuti sopralluoghi per dove gettare il liquido e “Sisi, di nuovo mancato!” Grido come un pazzo, la pineta storica che piantò mio nonno si incenerisce in 8 minuti.
Mio padre quasi 65 enne stremato dalla fatica, cede e siede su un sedile guardando il fuoco passare da chioma a chioma divorando tutta la collina. Quasi 5 ettari di bosco vigoroso abitati dai Signori Abete, Castagno, Cipresso, Pino, Faggio, Noce, Pioppo, Sorbo, Tiglio .
Quei signori che un tempo vennero trapiantati da Suo padre. È troppo tardi, a 100 MT ci sono abitazioni e i velivoli si sposteranno in questa zona prioritaria, lasciandomi da solo a guardare la “Novena” estiva.
Chi pagherà i danni morali, fisici, ambientali, economici da voi tutti arrecati!! Alla fauna morente e ormai in estinzione, alla flora invidiata da tutto il circondario..Abbiate la dignità e il coraggio di prendere provvedimenti nel prevenire e nel gestire questi 50 giorni all’anno. Solo questo.
È ormai palese da anni che, l'Italia tutta ma la Sicilia in particolare, non vuole macchie green; non vuole i boschi, non vuole far conoscere alle generazioni future cosa vuol dire respirare aria pura, andare in bici o correre su sentieri ombreggiati da alberi maestosi. Ed è chiaro, al di là del fatto che ci sia qualche caso isolato, non far di tutta un'erba un fascio. C'è sempre qualcuno che eccelle nel proprio lavoro, qualcuno però.
Giuseppe Gaspare Concetto Manuella
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