Egregio direttore, le scrivo con riferimento all’articolo da voi pubblicato sula festa degli anziani di Calascibetta. Per dirla con il sommo poeta, io sono quello che ha opposto il rifiuto. Ma non l’ho fatto per “viltade”. Nessuna responsabilità può essere attribuita alla amministrazione comunale, piuttosto che alla pro loco, al locale “Centro Anziani”, od alla organizzazione di protezione civile, che fa solo servizio d’ordine.

Sono rimasto deluso perché ritengo che buona norma del giornalismo sia quella di verificare le notizie. Mi sarei, di conseguenza, aspettato che Ella, per fare un buon servizio ai lettori, prima di dare la stura alle critiche avesse verificato la propalazione.

Sicuramente mi sbaglio, ma ritengo che qualche commento farneticante si sarebbe evitato. Non solo, avrebbe appreso, che la festa degli anziani non ha nulla a che vedere con i festeggiamenti in onore di San Pietro Apostolo, patrono di Calascibetta, ma è inserita nella cosiddetta Estate Xibetana; che non è l’amministrazione comunale ad organizzarla, ma l’associazione Xibetani nel Mondo, che ho l’onore, e l’onere, di presiedere, con il totale sostegno economico del Comitato per il Gemellaggio di Chapelle-Lez-Herlaimont, cittadina belga gemellata con Calascibetta; che la festa degli anziani si tiene da circa trent’anni: quella appena celebrata, considerata qualche sospensione, è la ventiquattresima edizione; che la stessa, da sempre, e per ovvi motivi, è circoscritta, agli ultrasessantenni di Calascibetta ed agli invitati, anche perché, la villa comunale ha una agibilità limitata, e dobbiamo prevedere per tempo il numero delle pietanze da distribuire; che nel corso della stessa viene dedicato uno spazio alle coppie di Calascibetta che celebrano i cinquanta ed i sessant’anni di matrimonio, omaggiando le stesse di una pergamena ricordo; che anche quest’anno, gli invitati (non residenti) erano numerosi e muniti di pass; che dei gruppi che pretendevano di entrare senza invito facevano parte anche persone che non possono essere considerate anziani.

Non solo, Le sarebbe sorto qualche dubbio sulla buona fede della presidente del ”centro anziani dell’ amicia” di Enna, che le ha richiesto l’articolo, considerato che la stessa, in mia presenza ha ammesso che altri anni ha partecipato, insieme ai suoi associati, su invito, e che quest’anno non aveva ricevuto l’invito;

Veda direttore, così facendo avrebbe messo i suoi lettori, che sono liberi di fare tutte le considerazioni che ritengono, in condizioni di fare una valutazione completa. All’obiezione che il manifesto poteva essere più chiaro rispondo che, per trent’anni non ce n’è stato bisogno, per l’avvenire, ad abundantiam, provvederemo. Anche se, l’altro ieri, così come nel passato, se abbiano negato l’ingresso, spiegando, come nel caso che ci occupa, le ragioni, non siamo stati “sbattuti” sul giornale. Diversamente da tanti altri, io sono sicuro che chi partecipa lo fa per socializzare, e non certo per il cocktail di benvenuto, la tavola calda o i dolcini, ma la manifestazione va regolamentata per evitare disservizi. Nella certezza che, anche per diritto di replica, darà alla presente la diffusione che merita, la prego di accettare i saluti più cordiali.

Giuseppe Lo Vetri

Presidente di “Xibetani Nel Mondo” Calascibetta

Egregio Presidente, non abbiamo nessuna voglia e nessun motivo di fare polemica con Lei e il Suo più che conosciuto Comitato “Xibetani Nel Mondo” Calascibetta che ormai organizza manifestazioni di livello superiore. Le auguriamo un crescente successo a Lei, al Comitato che presiede e alla cittadina di Calscibetta che quest'anno si è davvero distinta per l'organizzazione di tanti eventi.

Massimo Castagna

Direttore Responsabile di Dedalomultimedia