-
Enna - Nuovo slancio per la Prefettura: la dott.ssa Maria Giovanna Conti alla guida dell’Area III
-
Enna - Il Gogòl torna in aula: storie di rete, sviluppo locale e visioni condivise all’Università
-
Regione - Protezione Civile, in Sicilia arriva la proposta di legge: punteggio extra nei concorsi per i volontari
-
Enna - Successo per il primo corso base per bartender di Confcommercio Cl/En: già in programma nuove edizioni
-
Chirurgia estetica: informarsi è vivere – l’appello degli esperti per una scelta consapevole
-
Catania - Ladri pentiti restituiscono la refurtiva ad Associazione di servizio sulla sindrome di Down
-
Calcio - Con la vittoria sulla Nissa l'Enna vede la salvezza vicina
- Dettagli
- Categoria: Riceviamo e Pubblichiamo
La crisi idrica impone una battaglia comune, non posti in prima fila
Ci sono momenti, situazioni, e la grave crisi idrica che sta interessando non solo il nostro territorio ma complessivamente la Sicilia a rischio desertificazione, dove ruoli istituzionali, almeno in apparenza contrapposti, come normalmente accade tra i rappresentanti delle OOSS dei lavoratori e quelle delle aziende, devono essere accantonati per lasciare spazio all'interesse primario che è quello della collettività e dei cittadini a cominciare dai più deboli, trovando le ragioni di una battaglia comune.
Il segretario generale della Cisl siciliana pretende una maggiore chiarezza sull'attuale crisi. "Chiarezza"?
Non è forse ancora chiara la situazione di un territorio che è oramai allo stremo delle forze, sig. neo segretario regionale della Cisl?
La mobilitazione della gente scesa in strada autonomamente e dappertutto: Agrigento, Caltanissetta ed Enna, da cui è partita l'iniziativa, per chiedere l'abbassamento delle bollette, più trasperenza da parte dell'ente gestore e maggiore impegno da parte delle istituzioni politiche, sindaci in testa, non sono forse sufficienti per una mobilitazione generale che veda lavoratori e imprenditori, questa volta insieme, per rivendicare il ripristino delle basilari condizioni di civiltà?
Cosa state aspettando a unire le forze per pretendere maggiore attenzione da parte del governo regionale e nazionale?
Lo capite o no che siamo alla frutta e che necessitano soluzioni di lungo respiro, a prescindere da quanta pioggia cadrà, ammesso che arriverà, oltre a cercare di governare l'emergenza?
Quindi il problema, gentili segretari regionale e territoriale, non è quello di rivendicare un posto in prima fila ma semmai di quali azioni porre in essere, prima che sia troppo tardi.
Giovanni Lunardo
Riceviamo e Pubblichiamo - Potrebbe interessarti anche...

Riconosciuta l’indebita percezione di pubbliche erogazioni da parte di Stompo Luigi, oggi Presidente dell’Enna Calcio
Giovedì, 17 Aprile 2025 15:52Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte dell'avv. Fulvia Fazzi difensore del lavoratore sig. Berretta Mario Carmelo. Il Tribunale di Enna, Sezione Penale, in composizione Collegiale alla udienza...

11 donne uccise nel 2025. Sara e Ilaria non sono numeri, sono vite spezzate dall’odio travestito da amore
Sabato, 05 Aprile 2025 15:51Questa settimana due ragazze hanno perso la vita per aver rifiutato un ragazzo. Sara, studentessa di scienze infermieristiche a Messina, e Ilaria, studentessa di statistica alla Sapienza di Roma. La...

Se Enna è stata definita città della noia bisognerebbe aggiungere anche città del silenzio
Giovedì, 27 Marzo 2025 19:14A 15 giorni dall’ inizio della settimana santa ancora non sappiamo programma ne appuntamenti neanche un’immagine. L’anno scorso presentazione a Bruxelles con la comunicazione che la settimana santa...

La crisi dei ristoranti non è solo colpa del codice della strada: prezzi alle stelle e servizi carenti allontanano i clienti
Martedì, 18 Marzo 2025 16:21Questo giornale ha ospitato recentemente le preoccupate dichiarazioni di un noto ristoratore ennese che denunciava una diminuzione di avventori nei ristoranti, addebitando questo risultato...