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Il primatismo delle scempiaggini
Lui non è come il suo collega, cognato, ormai ex, laureatosi in uno dei tanti laureifici on line.
Lui, Giuseppe Valditara ministro dell'istruzione e del merito è, nientemeno, un docente universitario.
Uno che, si presume, dovrebbe essere maestro nella comunicazione verbale, quale fonte primaria, prima ancora delle competenze di merito, per potere esercitare quel ruolo.
Ma le ideologie, si sa, ci trasformano, ci rendono facilmente plasmabili fino al punto di fuorviare o addirittura negare dati incontrovertibili.
E così, ieri, alla Camera dei deputati, luogo istituzionale per antonomasia, in occasione della presentazione della fondazione fortemente voluta dal padre di Giulia Cecchettin per promuovere iniziative di sensibilizzazione contro le violenze di genere, Lui, quello di cui sopra, anziché cogliere questa opportunità come un'occasione da valorizzare, ha pensato bene di uscirsene fuori con frasi e contenuti fuori contesto.
Secondo il titolato ministro infatti, il patriarcato non esiste più (sic) perchè dal 1975 le norme non contemplano più il capo famiglia, e ancora, che le violenze sessuali sono in aumento a causa degli immigrati irregolari.
Dimenticando, ma questo è un dettaglio, che proprio durante questo governo i numeri di arrivi sono aumentati a dismisura e che l'83% delle violenze sono perpetrate da italiani.
Ora, per quanto alcune di queste scempiaggini, ahimè non infrequenti da parte di non pochi esponenti di questo governo, possono apparire anche divertenti, si rimane sgomenti quando colei (o colui?) che guida questo esecutivo, anziché frenare, sminuire, ammansire, queste mosche cocchiere, li giustifica pure.
Ma del resto, non è forse stata l'undedog a dare il via a questa saga di affermazioni a vanvera.
Giovanni Lunardo
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