Un avveniristico dispositivo medico, la più piccola micro-pompa al mondo, ha dimostrato di ridurre significativamente la mortalità nei pazienti colpiti da infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno, una condizione estremamente grave. Lo studio denominato DanGer Shock, pubblicato sul prestigioso 'New England Journal of Medicine' e presentato al 75esimo Congresso dell'American College of Cardiology, ha rivoluzionato il trattamento di questa patologia.

Lo shock cardiogeno, una conseguenza dell'infarto miocardico acuto, si manifesta quando il cuore smette improvvisamente di pompare sangue ai tessuti vitali, portando a un rapido deterioramento delle funzioni vitali. In precedenza, la terapia standard non era sufficiente per migliorare la sopravvivenza in questi pazienti critici.

Tuttavia, l'introduzione della micro-pompa a flusso microassiale, conosciuta come Impella CP, ha segnato una svolta significativa. Lo studio ha coinvolto 355 pazienti, divisi in due gruppi, dimostrando una riduzione del 26% nella mortalità nel gruppo trattato con la micro-pompa rispetto alla terapia standard.

Secondo il professor Ciro Indolfi, questo studio rappresenta un punto di svolta dopo 25 anni di ricerche, poiché è il primo a dimostrare un effettivo beneficio nella sopravvivenza dei pazienti con shock cardiogeno. Tuttavia, Indolfi sottolinea l'importanza di monitorare attentamente le complicanze vascolari associate all'uso di questo dispositivo.

Le implicazioni di questo studio sono promettenti per migliorare la gestione e la prognosi di una condizione devastante che colpisce un significativo numero di pazienti affetti da infarto miocardico acuto. L'adozione di questa nuova strategia terapeutica, insieme a un trattamento tempestivo dell'infarto, potrebbe portare a un aumento significativo della sopravvivenza in questa popolazione a rischio.