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No alla Violenza - La criminalità fraudolenta: le truffe finanziarie e la criminalità dei colletti bianchi
La truffa è una delle forme più tipiche ed originarie di aggressione dei beni altrui.
La criminalità fraudolenta, avendo ad oggetto i c.d. beni mezzo o secondari quali, il patrimonio e l’economia, indigna mentre la violenza allarma.
Per quanto riguarda le truffe finanziarie va detto che alla base di molte di esse vi è il c.d. “Schema Ponzi”, una sorta di catena di S. Antonio che assicura grossi vantaggi economici ad investitori che sperano di realizzare lauti guadagni, i quali si ritrovano ad avere a che fare con un presunto esperto finanziario che promette elevati guadagni a fronte di pochissimi rischi.
Inizialmente le vittime vengono scelte tra le conoscenze del truffatore, il quale seleziona coloro che hanno poca esperienza nel campo finanziario, ma che posseggono beni degni di nota.
Secondo lo schema della truffa finanziaria e del sistema superiormente descritto, al potenziale cliente viene proposto un investimento con rendimenti superiori ai tassi di mercato. Chi sottoscrive un contratto riceve effettivamente gli interessi promessi. Una volta ottenuta l’adesione di un determinato numero di persone, si sparge la voce che il sistema è redditizio e vengono in tal modo attirati nuovi investitori che consentono di pagare in tal modo gli interessi promessi. La società finanziaria, infatti, ha capitale pari a zero, ma i risparmiatori sono indotti a credere che gli interessi provengono da sofisticati investimenti.
Tale schema riesce ad autoalimentarsi ed a funzionare fino a quando le richieste di rimborso non superano i nuovi versamenti. Quando ciò accade, il sistema crolla e gli investitori non riescono più a recuperare il proprio capitale.
Collegata alle frodi ed alle truffe è anche la criminalità dei c.d. “colletti bianchi”, soggetti cioè che appartengono a classi medio-alte, professionisti rispettabili tenuti socialmente in considerazione, i quali commettono reati nell’ambito delle attività che svolgono, abusando della fiducia di cui godono proprio in considerazione della loro posizione, al fine di perseguire vantaggi indebiti.
All’interno di questa tipologia di reati rientrano non solo i crimini dello stato, ma anche i delitti contro il patrimonio, come la truffa, i reati finanziari e societari, nonché i reati commessi dalla criminalità organizzata che si va sempre più infiltrando nel mondo degli affari.
Carmela Mazza
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