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No alla Violenza - Le aggravanti della frode informatica (commi 2 e 3 art. 640 ter c.p.)
Le circostanze aggravanti previste per il reato di frode informatica sono indicate nei commi 2 e 3 dell’art. 640 ter del codice penale.
In particolare: “la pena è della reclusione da 1 a 5 anni e della multa da € 309 a € 1.549 qualora la frode informatica sia commessa: a danno dello Stato o di altro ente pubblico o col pretesto di fare esonerare taluno dal servizio militare, ovvero abusando della qualità di operatore del sistema” (art. 640 ter c.p., 2° comma); “la pena è della reclusione da 2 a 6 anni e della multa da € 600 a € 3.000 se il fatto è commesso con furto o indebito utilizzo dell’identità digitale in danno di uno o più soggetti” (art. 640 ter c.p., 3° comma).
Per operatore del sistema informatico si intende chiunque, nell’ambito del sistema informatico, svolge una funzione dal cui abuso può derivare un’agevolazione nella perpretazione del reato e non solo quella relativa alla figura del webmaster (gestore del sistema informatico proprietario delle infrastrutture di rete).
È operatore informatico anche colui il quale è operatore di quel sistema informatico oggetto delle condotte previste dall’art. 640 ter c.p., e cioè colui che, autorizzato ad installare software, ha materialmente la possibilità di operare direttamente sui programmi del pc per permetterne il corretto funzionamento.
Invece con l’introduzione del terzo comma si vuole punire, in maniera più forte, la frode informatica realizzata o col furto di identità digitale o con l’indebito utilizzo di essa.
Con il furto dell’identità digitale si ha l’illecita appropriazione dei dati, ottenuti con la violazione del consenso da parte del titolare degli stessi; mentre con l’indebito utilizzo si ha l’utilizzo abusivo degli stessi, seppur siano stati ottenuti lecitamente.
Orbene, i reati di frode informatica sono aumentati in maniera esponenziale un po’ in tutti i settori della vita.
In particolare, gli istituti bancari, per combattere le frodi e per rendere più sicuro l’utilizzo delle carte di credito, hanno previsto alcuni servizi utili per i possessori di carte di credito, come: l’invio di SMS che indicano l’importo e il negozio presso cui si sta effettuando un acquisto; la previsione di una password da utilizzare ogni volta che si deve effettuare un acquisto on line; la creazione di una carta virtuale “usa e getta” che genera un IBAN e un codice di sicurezza temporanei validi solo per quell’acquisto.
Inoltre, altri accorgimenti necessari, che possono scongiurare il pericolo di essere frodati online, possono essere: non effettuare acquisti suggeriti da e-mail non richieste; digitare direttamente nell’apposita barra il sito che si intende visitare; controllare le e-mail sospette facendo attenzione all’indirizzo, al testo e all’oggetto dell’email; non salvare password o username sul computer o su dispositivi online; non rispondere i messaggi contenuti nello Spam; fare acquisti online utilizzando carte di credito ricaricabili.
Carmela Mazza
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